Ieri sono stato invitato presso lo spazio Panorama in piazza Gae
Aulenti a Milano dalla Fondazione ITALIA – PATRIA della BELLEZZA ad una
conferenza in cui sono stati presentati i risultati della ricerca Viaggio in Italia. Lo studio,
realizzato dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza in collaborazione
con GFK …. che non è altro che una ricerca qualitativa dell’esperienza
vissuta nel nostro Paese da 5000 visitatori di 3 continenti.
Molte cose mi hanno colpito di quest’evento.
In primo luogo la qualità di tutto il progetto. In secondo luogo
gli illustri fondatori e membri del CDA di questa fondazione (Maurizio di
Robillant, Edoardo Andreoli, Paolo Anselmi, Marco Fanfani, Matteo Farneti,
Andrea Illy, Giovanni Lanzone e Diego Visconti) che non provengono dal turismo.
In terzo luogo l’opportuna umiltà con cui trattano i temi
puramente turistici. Fanno infatti semplicemente notare che proprio le regioni
che sono meno frequentate dal turismo internazionale risultano avere maggiore
gradimento tra i visitatori stranieri, dimostrando in maniera molto semplice il
reale potenziale inespresso del turismo per il nostro paese.
La cosa che però è a loro ben chiara è il valore strategico del
turismo per l’Italia e la sua economia. Questo infatti trascende per loro il 7-10%
di PIL normalmente associato al settore, ma è rappresentato dal valore
strategico che riveste per export degli altri settori.
In parole semplici mostrano quanto nei visitatori stranieri del bel paese salga la propensione nel acquisto di prodotti made in italy (Alimentari, vini, abbigliamento, accessori, automobilistico ecc.) sia durante che dopo il soggiorno in Italia. Ciò, come tante volte da me sostenuto, rende il turismo il settore più strategico della nostra economia.
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