Nel attuale panorama socio economico, accanto allo stato ed al mercato sta crescendo in modo sempre più significativo il così detto Terzo settore, all’interno del quale rientra una variegata tipologia di soggetti che si possono definire enti no profit., e pertanto soggetti che non operano per ragioni di lucro.
Gli enti no profit sono persone giuridiche di natura privata che si autogovernano. Essi non prevedono distribuzione di utili (né distribuzione di capitali alla liquidazione, né definiti interessi proprietari cedibili a terzi) e s’impegnano prevalentemente in attività non lucrative. Sul piano operativo, si avvantaggiano di prestazioni volontaristiche (senza inquadramento sindacale) e di contributi materiali da parte di sostenitori che donano e non investono (se non indirettamente sull’immagine).
Un ente no profit vive generalmente di tre apporti : pubblico, volontariato e donatori. Le aziende no profit erogano generalmente un prodotto o un servizio ad un prezzo nettamente inferiore al suo valore di produzione, l’organizzatore no profit ha pertanto generalmente bisogno per sostenersi di un donatore.
L’ente no profit fa pertanto uno scambio di valori fra un donatore (impresa) che mette a disposizione risorse economiche, beni materiali o tempo ed un’azienda no profit che restituisce al donatore (impresa) i propri valori.
L’obiettivo di un azienda no profit è mirata al sociale e non deve raggiungere un beneficio tangibile come il profitto. Le imprese sono invece for profit e hanno pertanto un obiettivo pratico mirato alle vendite e quindi al profitto.
In considerazione del fatto che a parità di prezzo e posizionamento di brand il consum-attore sceglie sempre più spesso l’azienda con i valori sociali in cui s’identifica maggiormente. Le imprese for profit sia per esigenze di comunicazione che per volontà di differenziazione dai concorrenti non solo sono sempre più spesso attenti al rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, ai processi produttivi a basso impatto ambientale, ma oltre al classico bilancio finanziario molte aziende hanno iniziato a creare ed a produrre bilanci sociali per evidenziare impegno e valori in ambito sociale.
E’ pertanto evidente che in quest’ottica le aziende for profit hanno sempre più interesse nel donare / investire nel no profit per essere identificati anche con i valori delle imprese no profit.
La prima esigenza concreta di un’azienda for profit è contribuire alla soluzione di un problema sociale che sia coerente con la propria mission aziendale.
Identificata una causa coerente con la mission aziendale è importante pianificare media relations, eventi, promozioni ed eventualmente un testimonial che si presti alla comunicazione della causa. Tutti questi elementi devono essere non solo coerenti con la mission aziendale, ma è soprattutto necessario capire quanto questi possano essere profilati per il target di riferimento del azienda.
Per l’impresa nella detta analisi è importante fissare fin da subito le opportunità di comunicazione di breve, medio e lungo periodo, in altre parole capire quanto ed in che modo debbano essere comunicati i risultati dell’apporto economico del azienda al ente no profit.