Nel 2000 le condizioni di
Ercolano vengono definite ad un
convengno internazionale “l’area archeologica in peggior stato conservativo tra
quelle non interessate da una guerra civile”. La pioggia penetra nelle
fondamenta, l’umidità si mangia e corrode gli affreschi e i muri … più della
metà degli scavi è chiusa.
La mattina del 29 giugno
del 2000 arriva ad Ercolano il professor David W.Packard, figlio di uno dei
fondatori della Hewlett Packard, professore di filologia dell’Ucla e filantropo
che dichiara di voler finanziare il recupero dell’area archeologica.
Viene quindi creato Herculaneum Conservation
Project e il degrado rallenta. La svolta è nel 2004 quando viene firmato un
vero e proprio contratto di sponsorizzazione. Ad oggi Packard ha investito negli
scavi + di 20 milioni di euro … sono stati sostituiti tutti i tetti e recuperati
più del 70% degli scavi, strutturato un percorso sensoriale … ed è in
previsione la costruzione di un nuovo museo progettato da Renzo Piano.
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