In tutto il mondo gli aeroporti sono diventati delle
attrazioni ìn sé; da semplici punti di arrivo e partenza gli aeroporti sono
diventati una parte della vacanza.
Il terminal 3 del Changi di Singapore ha una cascata
d’acqua, un parco di farfalle, una piscina con scivolo. All’aeroporto di
Chicago c’è un museo per bambini, al De Gaulle di Parigi uno spazio che ospita
un paio di mostre ogni anno. Da noi gli aeroporti sono invece grandi stazioni
di transito con poca personalità.
Non è un segreto che molto de traffico del aeroporto di
Bergamo – Orio al Serio è determinato da pendolari che vogliono passare una
giornata nel outlet Orio Center. La moda è rappresentativa e un’attrattiva del
nostro paese, ma possibile che tra i 112 aeroporti italiani, quello di Bergamo
sia l’unico che abbia pensato ad un attività ricreativa in grado di attirare
realmente flussi turistici.
Io viaggio parecchio e molte volte che sono stato a Roma in
transit, mi sono annoiato magari per 4/5 ore, troppo lunghe per non annoiarmi …
troppo poche per prendere il trenino e andare a fare un salto nella città
eterna. Sono l’unico che ha passato qualche ora ciondolando tra un negozio e
l’altro in un aeroporto, leggendo un romanzo o inseguendo i bambini per evitare
che diano fastidio o creino problemi.
Una decina di anni fa in transito proprio da Fiumicino sono
stato a Ostia Antica. Sono pochi minuti di macchina … ci ho passato solo un’ora,
sono scavi minori, ma non mi sono annoiato.
Oggi mi domando se ciò non potrebbe essere interessante per le
migliaia di turisti in transito da Fiumicino … o meglio se ciò non potrebbe spingerli a visitare Roma in
un’altra occasione?
Medesima logica applicata a Malpensa, dove a me il transit difficilmente
può capitare, ma non sarebbe bello un piccolo / grande spazio espositivo dove
ospitare mostre con alcune opere di Brera, del GAM o del museo Egizio di
Torino? Il fatto di poter pregustare la qualità di questi musei non potrebbe
essere il miglior invito a visitare meglio in futuro il nostro paese?
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