Quanto i nuovi canali digitali e
l’avvento del Ecommerce influiscono sui processi d’acquisto? Dalla ricerca PWC - Total retail survey 2015– condotta su 19mila consumatori di 19 Paesi, tra cui
oltre mille italiani – emerge che il 75% dei nostri connazionali fa
“showrooming”, ovvero cerca i prodotti in negozio e li acquista online. La metà
usa lo smartphone per confrontare i prezzi o cercare un prodotto. I dispositivi
mobili diventano cruciali nella fase di pre-acquisto per il consumatore
italiano: il 50% usa lo smartphone per fare comparazioni di prezzo o ricercare il prodotto.
L’Italia è anche il Paese che dimostra un impatto più elevato dei social media
nelle decisioni d’acquisto: per il 63%.
In Italia siamo ancora
distanti dalla trasformazione dei negozi in meri “showroom”, Ecommerce è
diventato, secondo Pwc, assolutamente complementare alle visite nei negozi. In
Italia i negozi restano (per ora) un asse portante del processo d’acquisto. Il
38% dei nostri connazionali (contro il 36% a livello globale) si reca
settimanalmente in negozio, contro il 25% che utilizza il computer, il 13% il
tablet e il 12% lo smartphone. Perché andare in negozio se posso acquistarlo a casa? Le persone coinvolte
nella ricerca hanno messo ai primi tre posti la possibilità di provare e
testare il prodotto (65% Italia, 60% globale), la gratificazione istantanea
dell’acquisto in negozio (52% Italia, 53% globale) e la maggior sicurezza
sull’adeguatezza del prodotto nel soddisfare le proprie esigenze (33% Italia e
campione globale).
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