Gaio Plinio II, detto Plinio il Vecchio, nacque in Italia
nel 23 d.c. e scrisse la Naturalia Historia, una straordinaria enciclopedia
dell’epoca. In uno dei suoi libri racconta la storia di un orafo che portò alla
corte dell’imperatore Tiberio un incredibile piatto da portata.
Il piatto era meraviglioso e forgiato con un nuovo metallo.
L’orafo sostenne di averlo estratto dalla nuda argilla, utilizzando una tecnica
segreta, la cui formula era nota solo a lui.
Tiberio era uno dei grandi generali di Roma. Un
conquistatore che aveva accumulato una fortuna in oro e argento. Era un esperto
di finanze ed ebbe paura! Se la
gente avesse avuto accesso a un nuovo metallo più splendente e raro dell’oro,
il valore dei suoi tesori sarebbe diminuito.
Tiberio ordinò che l’orafo fosse decapitato!
Quel nuovo metallo era l’alluminio e quella decapitazione
determinò che questo metallo, molto presente in natura (terzo elemento più
presente in terra), rimanesse sconosciuto per quasi due millenni!
Solo con l'utilizzo industriale dell’elettrolisi nel 1856 ci permise di avere
accesso a questa sterminata
risorsa.
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