Fenomeni quali la moltiplicazione dei prodotti disponibili, la saturazione dei mercati, la nuova maturità del consumatore, ipercomunicazione hanno cambiato le regole e gli scenari per l’affermazione di un brand / prodotto.
I mercati oggi sono saturi, la concorrenza è più agguerrita, i consumatori sono meno ingenui e la partita pertanto si gioca praticamente solo in parte sul prodotto e molto sulla soddisfazione di desideri intangibili che il brand deve soddisfare.
La brand identity è pertanto ciò che può rendere la marca riconoscibile ed elemento di differenziazione dagli altri soggetti del mercato commerciale. L’identità del brand deve in altre parole rendere unica, distintiva, durevole e competitiva l’impresa al fine di favorire la scelta del consumer al momento del acquisto.
La brand identity che per il marketing tradizionale era basata su diversi elementi quali il posizionamento in termini di target di riferimento e si differenziava rispetto ai concorrenti, per la visione strategica / obiettivi, la cultura aziendale e l’immagine / percezione complessiva da parte dei consumatori.
Nel era del web 2.0 è alimentata principalmente da tre fattori : Coinvolgimento dei vari target ( consumatori e opinion leader soddisfatti ed il conseguente passaparola che li rende testimonial), strategie di distribuzione e di vendita (distribuzione e accessibilità prodotto sul territorio) e strategie di comunicazione (promozioni e pubblicità). L’identità di marca è pertanto un ambito dinamico e frutto di una sapiente alchimia tra valori di prodotto, contenuti emotivi, valori sociali e cultura d’impresa, trasformati al passo con le evoluzioni del mercato e del consumatore. Si passa, insomma da una strategia di spinta del prodotto “push” ad una strategia del prodotto “pull” di attrazione del consumatore.
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