martedì 5 luglio 2011

Le fasi del innovazione

Innovare vuol dire introdurre cose nuove, l’innovazione pertanto è caratterizzata da un elemento di novità di totale discontinuità con il passato; le innovazioni si scontrano generalmente con ostracismi e preconcetti che rifiutano dette innovazioni; per innovare l’azienda deve superare detti ostacoli. 
Le aree di innovazione e quindi cambiamento in un’azienda riguardano potenzialmente il suo intero business model.
-                     Chi? L’azienda serve i clienti, è possibile pertanto innovare servendo target e profili di clientela nuovi o in termini geografici o in termini di nuovi segmenti e target di clientela.
-                     Cosa? L’azienda offre prodotti e servizi innovativi per soddisfare nuovi bisogni dei clienti o arricchendo servizi e prodotti esistenti con funzionalità innovative , o creando proprio nuovi prodotti per nuovi mercati.
-                     Come? L’azienda serve i propri clienti con canali, processi o tecnologie innovative volti ad ottimizzare i rapporti con i clienti o a poter canalizzare i detti prodotti e servizi innovativi altrimenti non gestibili.
E’ evidente che il successo dell’innovazione dipende dalla capacità di tutta l’impresa di cavalcare l’innovazione. Un errore frequente delle aziende turistiche è quello di innovare i servizi offerti o i segmenti di mercato serviti, senza aver strutturato in parallelo processi o canali di vendita innovativi.
Solo quando l’idea innovativa inizia a generare i suoi primi risultati economici , in termini di maggiori e/o di minori costi, si può parlare di vera e propria innovazione d’impresa.

Le cinque fasi dell’innovazione hanno degli ostacoli specifici che frenano il cambiamento e l’innovazione.
La generazione di idee innovative è generalmente frenata dalla cultura / esperienza aziendale, è quindi molto importante che il top management stimoli costantemente la creatività aziendale premiandola anche se questa ridiscute costantemente il business model che lo stesso top management ha definito.
Nella fase di screening la difficoltà maggiore è rappresentata dalla propensione al rischio rappresentata dal cambiamento.
Nelle verifiche di fattibilità l’ostacolo maggiore è rappresentato dal profilo psicologico di chi la effettua  e di quanto è più o meno strettamente legato alla cultura aziendale; le verifiche di fattibilità devono essere svolte da innovatori e pertanto da persone aperte al rischio e molto tenaci in quanto devono coniugare la cultura esperienziale dell’azienda con il rischio del innovazione / cambiamento.
Nella fase di Test è assolutamente necessario fare tesoro dei feedabck del personale influenzato dalla cultura aziendale con l’intuizione di ciò che sarà e ancora non è, propria del top management. In questa fase le ricerche di mercato acquisiscono inevitabilmente un ruolo chiave.
La fase di lancio vede invece come ostacoli protagonisti le attese e insicurezze determinate da fattori psicologici del personale che vedono messi in discussione le loro conoscenze, capacità e ruoli, oltre al oggettivo timore che il detto cambiamento / innovazione possa “ cannibalizzare” i prodotti e servizi esistenti nel azienda.

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