Violazione di dieci brevetti: Yahoo accusa Facebook in
una battaglia legale appena iniziata. Il mese scorso aveva annunciato che
sarebbe ricorso al tribunale se non avesse raggiunto un accordo di licenza con
il social network. Nel mirino sono alcune tecnologie per la gestione delle reti
sociali online: riguardano le comunicazioni attraverso chat, la visualizzazione
delle informazioni, gli annunci pubblicitari, la privacy degli utenti.
Per Yahoo è un periodo di transizione: negli ultimi
mesi ha registrato una riduzione degli incassi derivanti dalle sue inserzioni
commerciali "display" pubblicate su internet, sotto la pressione della
concorrenza di Facebook. Otto anni fa aveva ingaggiato una sfida giudiziaria
sui documenti di proprietà intellettuale con Google, poco prima della
quotazione in borsa del gruppo di Mountain View, e aveva ottenuto un'intesa.
Inoltre, Yahoo lo scorso gennaio ha nominato un nuovo amministratore delegato,
Scott Thompson, arrivato da ebay.
Non tarda ad arrivare la risposta di Facebook: in un
messaggio sottolinea che si difenderà. E aggiunge: "Di nuovo, abbiamo
appreso della decisione di Yahoo in contemporanea con i media". Il social
network ha in portafoglio non pochi brevetti associati con le piattaforme di
reti sociali online. E ha guadagnato terreno in modo rapido nei ricavi
derivanti dagli annunci pubblicitari "display", grazie anche a una
platea di 845 milioni di utenti attivi nel mondo. Negli ultimi anni ha
costruito un'alleanza con il motore di ricerca, ad esempio attraverso
l'integrazione con il suo portale sul web.
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