Il vinile è tornato di moda, alcuni ritengono che il suono
sia meno spigoloso, più caldo e ricco di sfumature, anche se sostanzialmente il
tutto ha un sapore vintage che piace a quelli della mia generazione e non
solo.
Esiste però un altro motivo, alcune case discografiche hanno
iniziato a regalare insieme al vinile una copia digitale a chi compra il
vinile. Nella copertina mettono un cartoncino munito di codice, che rimanda al
sito della casa discografica dov’è possibile scaricare la versione digitale del
disco, ciò permette in base alle occasioni di non dover scegliere tra la
qualità del vinile e la comodità del digitale.
La lezione di queste case discografiche è secondo me molto
interessante. Se ad esempio fosse adottata anche dalle case editrici? Molti,
secondo me amerebbero, leggere il proprio libro in casa o in spiaggia in
formato cartaceo, invece adottare il formato digitale in altri contesti quali
viaggi e trasferte.
Ciò permetterebbe in primo luogo di dare al libro stampato
un plus che il libro digitale scaricato on line non potrebbe mai avere, ma non
solo, il fatto più importante per le case editrici sarebbe creare un proprio
sito web in cui è possibile scaricare gratuitamente il formato digitale dei
propri autori, ma contestualmente creare un contatto diretto con i propri
lettori e perché no salvaguardare in questo modo l’esistenza delle librerie ,
senza le quali il futuro del libro cartaceo è sempre più improbabile.
Molte sono le idee e le opportunità che mi vengono in mente
anche in ambito turistico.
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