Nessuno offre nulla gratis, è una legge di mercato che
conosciamo molto bene, ma di cui spesso ho la sensazione in questa era post
modernista molti si siano dimenticati quando hanno a che fare con Google,
facebook , twitter o qualsivoglia sito che troviamo on line che offre servizi
gratuiti.
Pensate a quanto possa
ammontare il costo di facebook che gestisce milioni di pagine web, profili,
foto e altro materiale digitale. Server, personale di altissimo profilo, elettricità e connettività; moltissime
sono le voci dal costo altissimo che sono dietro a macchine industriali delle
dimensioni di facebook o google.
La tecnica, geti t fast (ingrandirsi in fretta), attraendo
utenti per poi monetizzare in un qualche modo è sempre esistita, ma internet
più che una tendenza è una legge di mercato . Google ha poi monetizzato con la
pubblicità, Facebook ci sta provando e twitter è ancora i fase di start up in
tal senso. Google sfrutta le ricerche su internet affiancando alle migliori
quelle sponsorizzate, facebook propone sempre più contenuti mirati all’identità
profilata su di te e sui tuoi amici , Twitter sta cercando il modo di farlo in
maniera meno invasiva degli altri due giganti e Pinterest ancora di massificare.
Strano, ma il modello mi ricorda quello di certe compagnie
aeree ed alcuni venditori di pentole.
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Se è gratis, il prodotto in vendita sei tu.
RispondiEliminaNon solo tu .... che sia gratis o che sia Low cost sono molte le sfaccettature commerciali e comunicative del gratis .... senza contare cosa può realmente rappresentare in termini di revenue management.
RispondiEliminaC'è un libro molto bello di Chris Anderson che si intitola "Free"