La classifica Best Global Brands of 2011, che mette in
fila per valore del marchio 100 multinazionali sulla base di diversi parametri
economici, stilata come di consueto all'inizio di ogni anno da Interbrand dice
sostanzialmente tre cose. La prima: ad occupare le prime 10 posizioni del
ranking ci sono solo aziende statunitensi la prima extra Usa è Toyota che è al 11° posto.
La seconda: a svettare davanti a tutti c'è ancora
una volta Coca Cola, il cui valore del brand è stato calcolato essere pari
a oltre 71,8 miliardi di dollari (in crescita del 2% dal 2011). La terza: la
presenza di aziende tecnologiche si conferma essere preponderante (sei nelle prime
10 e 10 nelle prime 20) e al posto di Nokia scivolata indietro di sei posizioni con un
calo del 15%, è balzata all'ottavo posto Apple, che l'anno passato era
classificata 17esima.
La casa della Mela – che era entrata
fra le prime 20 solo nel 2009 - compie quindi un salto in avanti di nove
posizioni con un incremento del valore del proprio marchio del 58% (in assoluto
la migliore performance della top 100) a poco meno di 33,5 miliardi di dollari.
Molto bene anche un altro nome molto gettonato in queste settimane in campo
hi-tech, e cioè Amazon salita di 10 gradini al 26esimo posto in virtù di un salto
in avanti del 32% in termini di valore. Ibm, Microsoft e Google si confermano
da parte loro ai vertici della classifica di Interbrand (al secondo, terzo e
quarto posto rispettivamente) ma è importante notare come, rispetto al 2010,
alla crescita (del 27%) della compagnia di Mountain View faccia eco una
flessione del 3% del marchio del gigante di Redmond. La lista delle prime 10 è
quindi completata nell'ordine da General Electrioc, MacDonald's, Intel e
Hewlett Packard.
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