lunedì 6 maggio 2013

La crisi secondo Einstein


La crisi è uno dei motori del laboratorio, oggi più di ieri dopo questa citazione che ho sentito l’altro giorno mentre zappavo alla televisione. Mi ha colpito fin dalle sue prime parole a dir poco illuminanti :



"Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.La crisi è la più grande benedizione  per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere 'superato'.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L' inconveniente delle   persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che  è la tragedia di non voler lottare  per superarla."

Albert Einstein – 1931

Dopo aver ironizzato sul pensiero post nazista di Einstein, sono rimasto illuminato dall’attualità delle sue parole ricordandomi di un post che avevo scritto nel 2011 sul marketing non convenzionale.  

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