Non ho problemi a dirlo Google “hotel finder” mi ha
scioccato, probabilmente per questo sono un paio di mesi che non scrivo un
post. Mi considero un esperto di turismo soprattutto nostrano. Conosco più di 5000 alberghi, location italiane e soprattutto negli
ultimi venti anni ho contribuito a spostare più di due milioni di persone in
Italia, di cui così tante in Sardegna che molti mi consideravano sardo. Clicco
su "hotel finder" Sardegna e mi escono 2400 strutture. Uno shock!
Imbattibile intelligenza artificiale che conoscendo le mie
ricerche on line sa pure quali potrebbero essere quelli più adatti per me.
Asimov mi aveva raccontato che saremmo stati minacciati da
robot che ci avrebbero sostituito nelle fabbriche, ma la realtà attuale è invece
quella dell’intelligenza artificiale. Questo ho pensato!
Ho recentemente letto un annuncio di lavoro by google,
cercavano un responsabile travel, era l’identikit di un ingegnere. In questi
giorni mi ha contattato un loro commerciale dedicato al travel, e dopo la mia
doverosa precisazione che mi occupo oggi di lungo raggio e che la realtà che
rappresento si rivolge ad un mercato B2B, mi ha chiesto a chi mi stavo
riferendo quando parlavo di trade. Avrei voluto raccontargli molte cose.
Era il 1863, costò dieci sterline, parteciparono in
centotrenta e soggiornarono per due settimane in svizzera, questo fu il primo
viaggio organizzato (Thomas Cook) della storia.
Era il 1950, un pallanuotista belga ispirandosi al villaggio
olimpico, ai villaggi – partiti ed essendo prevista una moneta battuta
appositamente (perline o denti di squalo) alcuni ritengono alla “Città del sole
di Campanella”, apriva a Maiorca il primo villaggio turistico del Club Med.
Era il 1973, una coppia scrisse la prima guida lonely planet
battezzandola con ironia (lonely planet).
Era il 1981, la liberalizzazione imperversava sovrana nei
cieli americani, quando si alzò in cielo un volo della Southwest, un volo come
tutti gli altri se non per il fatto che la deregulation dei cieli aveva aperto
le rotte alla concorrenza del pricing e quindi alle prime logiche low cost.
Era il 2000, internet era già affermato, ma con la nascita
di Trip Advisor la guida collettiva divennero le masse, tutti allenatori e
tutti recensori, il giudizio collettivo venne ritenuto più affidabile in quanto
fonte più vicina e apparentemente disinteressata.
Troppe informazioni in realtà equivalgono a nessuna, troppi
informatori occultano facilmente informatori fasulli molto interessati.
Nel ultimo decennio, sempre più persone si sono rivolte a
internet per programmare le loro vacanze. Illuse di prenotare direttamente,
risparmiare disintermediando, hanno in realtà alimentato l’intermediazione … la
tecnologia connessa al web, l’advertising e la visibilità che necessita, ha
infatti costi enormi che richiede massa critica e quindi intermediazione.