L’80% delle imprese agricole guidate da under 40 usa Facebook, il 60% ha un sito internet, la metà vorrebbe aprire uno store online per presentare servizi, vendere i propri prodotti e inviare la spesa direttamente a casa dell’acquirente. E’ quanto emerge da una recente indagine a campione condotta da Coldiretti Toscana che fotografa la vivacità di un settore che si sta velocemente adeguando, anche grazie al progressivo cambio generazionale, alle nuove forme di comunicazione. Una campionatura che conferma, se pur a distanza temporale – fattore di non poco conto in un mondo dove tutto va molto più veloce e dove le tecnologie sono in continua evoluzione – il trend di raddoppio rilevato dall’ultimo censimento generale dell’agricoltura del 2010 e rispetto al censimento precedente datato 2000. Le aziende informatizzate sono (erano nel 2010!) 4.292 pari al 6% con una crescita superiore alla media nazionale che è del 3,8%. A dare un grande impulso al potenzialmente della “rete” nelle nostre campagne la presenza importante delle oltre 4mila strutture agrituristiche che confermano la regione Toscana al primo posto per l’accoglienza insieme alla centralità di un modello di gestione e marketing al passo con il consumatore-turista.
Secondo sempre l’indagine di Coldiretti una “fetta” delle aziende agricole anima anche i blog mentre la totalità degli imprenditori giovani, cresciuti con Windows e Mac, ha un account di posta elettronica. C’è poi una parte evoluta di casi che al pc ha già sostituito i ltablet concentrando su un unico supporto tutto quello di cui ha bisogno. Una rivoluzione “digitale” epocale – la definisce Coldiretti – che ad una ulteriore accelerazione nei prossimi anni. Coldiretti (info su http://www.toscana.coldiretti.it) stima che saranno, entro la fine del 2014, almeno 10mila le aziende agricole toscane “in rete” pari al 13% di quelle presenti.
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