La creazione di un evento si struttura in quattro fasi ben precise :
La fase della strategia è generalmente costituita :
- Obiettivi generali e specifici di comunicazione
- Analisi del target di riferimento e dei suoi comportamenti
- Valutazione mode e tendenze
- Studio concorrenti e loro attività al fine non creare omologie e sovrapposzioni eventi
- Analisi punti forza, debolezza ed eventuali vulnerabilità eventi
La fase della creatività è generalmente costituita :
- identificazione tema creativo portante
- Ideazione e progettazione regia
- Ricerca unicità e distinvità
- Identificazione link, partner ed attività collaterali
- Valutazione notiziabilità
- Realizzabilità delle idee
La fase del esecuzione è generalmente costituita :
- Verifica fattibilità
- Selezione elementi esecutivi e pragmatici
- Definizione tempi e programma
- Operatività sul campo
- Analisi risorse umane e servizi necessari
- Sopralluoghi costanti
- Gestione, coordinamento e supervisione dei dettagli
- Controllo costante del budget
La fase della misurazione è costituita dai seguenti punti :
- Valutazione del progetto nel suo insieme
- Misurazione dei risultati
- Correlazione tra risultati e obiettivi previsti
- Ritorno sul investimento
Gli eventi possono essere di nicchia o di massa, i contatti quindi seguono la medesima logica, certo è che per entrambi i tipi di eventi è consigliabile un contatto profilato e di alto livello, in quanto proprio da questo dipende la prima percezione del brand. Non è pertanto il numero dei contatti a fare la differenza, ma la qualità dei contatti. L’evento è caratterizzato dal possedere un’elevata capacità di coinvolgimento e di creare interazioni con il pubblico molto forti, questo determina la qualità del contatto.
Per avere un evento strategico di successo bisogna puntare a tre audience :
- Diretta e primaria : coloro che partecipano al evento
- Influenzata : coloro che non vi hanno partecipato attivamente e che lo vivono attraverso il racconto dei partecipanti
- Mediata : non partecipa al evento, ma ne viene a conoscenza e ne fruisce tramite la comunicazione
Un evento aziendale deve avere massima visibilità, in quanto più visibile è l’evento e maggiormente è visibile il brand promotore del medesimo. L’evento diventa un pretesto per l’azienda per comunicare. E’ bene pertanto coinvolgere ufficio stampa, pubblicità ed i canali web di promozione. Ciò non toglie che soprattutto in ambito B2B è bene il contatto diretto. Per comunicare è fondamentale conoscere il target di riferimento del evento, in quanto da un lato ci consente di capire quali sono i media da loro preferiti e, conseguentemente ci permette di lavorare sui contenuti di notiziabilità del evento.
Per avere una personalizzazione di un evento la conoscenza del target dev’essere quasi un processo d’immedesimazione che ci permetta di pensare, emozionarci e relazionarci come farebbe il nostro profilo di target.
Web e digital PR data la loro velocità, interattività e curiosità, sfruttando il buzz on line per innescare il passaparola in rete integrata con attività di guerrilla marketing e di sticker sono oggi tra gli strumenti che possono innescare più passaparola profilato tramite i vari blog con affinità e argomento profilato al evento.