Il problema è che l'Italia ancora registra un ritardo importante su e-commerce e digitale, se in Italia si può parlare di una continuativa propensione al acquisto on line da parte del 30% degli internauti, la media europea è in realtà del 60% con paesi quali Inghilterra e Danimarca che toccano 80%.
Il problema è che in Europa ciò sta già avvenendo e che non solo loro sono già pronti ma lo hanno capito da molto tempo e per questo ci fanno sempre più concorrenza non solo sui nostri potenziali clienti esteri, ma soprattutto sui nostri internauti italiani propensi ad acquistare on line.
Basta pensare che il 50% del e-commerce è ancora oggi legato al turismo e che l'unico sito turistico tra i primi 10 in Italia è quello delle Ferrovie dello stato, tutti gli altri o sono filiali di siti esteri o hanno proprio sede legale al estero. Viene da dire, l'Italia è un paese per vecchi, ma vogliamo continuare a guardare ....?
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