L'osservatorio multicanalità ha dichiarato che sono passati dalla sola fase informativa alla fase di acquisto on line il + 67% dei consuamtori, mentre la propensione al acquisto on line sta registrando una crescita del + 89%.
Il 2011 che malgrado la crisi vede ecommerce in crescita del 20% è stato caratterizzato in primo luogo da un fortissimo aumento della vendita di prodotti che per la prima volta è stata del 24% e quindi superiore alla crescita del 18% della vendita di servizi.
Il turismo è sempre il primo settore per importanza sia in valore assoluto sia in termini di percentuali del e-commerce italiano. A seguire troviamo l'abbigliamento, l'informatica e le assicurazioni.
La sorpresa del anno è stata sicuramente il fenomeno del couponing che da solo ha contribuito per circa il 6% alla crescita complessiva. Modello di business non nuovo per l'Italia, oggi sono più di 20 le aziende che lo applicano nel nostro paese e che pertanto dopo l'iscrizione del contatto propongono offerte fino al 60% nei settori più vari (ristorazione, welness, dentisti ecc ecc). Questo meccanismo integra diverse componenti : il social networking, il couponing, il marketing digitale e sempre più con gli smartphone, la geolocalizzazione. Per capirne la durata di questo modello c'è da domandarsi quanto questi servizi si configurano come un semplice canale di vendita promozionale o piuttosto come un potente mezzo da parte delle imprese locali per fare marketing, per creare store traffic, per ampliare la propria base di clienti e farsi conoscere.
Il fatto certamente più interessante è che si compra on line non tanto per il prezzo più basso (27%), ma soprattutto per la comodità (41%) e per la gamma di scelta molto più ampia (29%). La verità è che il cliente è sempre più multicanale e che per non farselo sfuggire si deve essere presente in tutti i canali.
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