Forrester Reasearch stima che il social
commerce crescerà dai 5 miliardi di dollari di fine 2011 ai 30 miliardi nel
2015 con una media del 56% annuo. In Italia il social commerce cresce ma è un
mercato ancora così piccolo che non è misurabile. Freshcreator è una startup bolognese ha
lanciato su facebook un’applicazione con cui alberghi e agriturismi possono
integrare un sistema per prenotare le
camere. Un’altra startup è Blomming che
consente di mettere su Facebook, il carrello degli acquisti ed il negozio on
line.
L’applicazione di facebook commerce più
diffusa al mondo è la californiana Payvment gratuita ed adottata da 120 mila
negozianti, permette non solo di caricare prodotti, ma anche di promuoverli con
gli strumenti social, interagendo e studiando le abitudini di acquisto dei
clienti. La cosa più importante perché il
social commerce funzioni è che il negoziante non replichi nel social network il
negozio on line, ma sviluppare su Facebook un progetto originale e adatto al
contesto social in cui hanno priorità rispetto alla pura vendita
coinvolgimento, confronto ed interazione.
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