E’ uscito in questi giorni un report della Fieg dal titolo : “La stampa in Italia 2009 – 2011”.
Nel 2011, per i quotidiani il declino dei ricavi ha ripreso tono (-2,2%), soprattutto per il calo della pubblicità (-5,7%). E ancora: «Le prospettive per il 2012 non appaiono migliori in rapporto ad una situazione complessiva del mercato pubblicitario che non sembra riprendersi».
Nella struttura dei ricavi perdono di peso quelli pubblicitari (dal 48,9% del 2008 al 46,7% del 2010), mentre sono in forte crescita i ricavi da attività online (38,8% nel 2010 e 32% nel 2011), anche se in valori assoluti l'incidenza sul fatturato è ancora limitata (1,4%).
Internet si è rivelato una risorsa che ha contribuito ad allargare il pubblico dei lettori. Tra il 2009 e il 2011, il numero complessivo di utenti attivi sul web in un giorno medio è passato da 10,4 a 13,1 milioni, con un incremento del 26%: in parallelo, il numero degli utenti di siti web di quotidiani in un giorno medio è passato da 4 a 6 milioni, con un incremento del 50%. La percentuale di utenti di siti web di quotidiani sul totale dell'utenza nel giorno medio era del 38,3% nel 2009; nel 2011 è salita al 46,8% e, verosimilmente, quest'anno supererà la soglia del 50%.
“L'editoria cartacea attraversa una fase di crisi ma non è un malato terminale - commenta il presidente Fieg Giulio Anselmi nel rapporto -. Sono oltre 22 milioni le persone che ogni giorno leggono quotidiani, quasi 33 milioni i lettori di periodici, circa sei milioni gli utenti di siti web dei quotidiani».
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