martedì 8 gennaio 2013

Consigli di Seo e Social networking per il turismo 2.0


Gli operatori turistici devono oggi essere particolarmente attenti ad aspetti come il posizionamento sui motori di ricerca o le strategie social.
Promuovere un portale turistico attraverso strategie SEO e di web marketing diviene, quindi, fondamentale, ma anche piuttosto difficile a causa della crescente concorrenza.
Un modello in tal senso è sicuramente la Toscana che con gli oltre 172.000 fan di Facebook ha registrato più 300mila interazioni. La Toscana è al primo posto nel coinvolgimento della propria audience; ogni post ottiene in media 486 interazioni. Per Foursquare prima destinazione italiana per numero di follower, ad oggi ne registra 15.500. Quali sono dunque gli step chiave per una buona strategia SEO e social applicabile ai portali turistici ?
Individuazione degli obiettivi
Prima di mettere in atto vere e proprie strategie atte ad aumentare la visibilità di un portale turistico, è fondamentale che si abbia chiaro quali sono i propri obiettivi, in termini di traffico, ma non solo.
Affinché gli obiettivi, una volta definiti, siano misurabili, bisognerà conoscere nel dettaglio le attuali performance del portale, se è già online, e individuarne di conseguenza le maggiori criticità e, viceversa, eventuali eccellenze su cui puntare. Si vogliono raddoppiare le visite, si vogliono triplicare le richieste di prenotazione o le registrazioni alla newsletter, ecc.

La scelta delle parole chiave
In base a questi obiettivi andranno  pertanto scelte le parole chiave da utilizzare poi nell’ottimizzazione dei contenuti e nella promozione. Il macro-obiettivo è naturalmente quello di far apparire il portale turistico ai primi posti nei risultati di ricerca dei principali motori, per le parole chiave di nostro interesse.
 Il processo che porta a scegliere le parole chiave di nostro interesse passa dall’analisi delle nostre statistiche e dall’osservazione del posizionamento dei nostri concorrenti con le medesime chiavi di ricerca.
La scelta di puntare su key molto competitive o su termini più “alternativi” è soggettiva e guidata in primis dai nostri goal.


Posizionarsi per una key-phrase del tipo “hotel Roma” potrebbe essere il sogno di molti siti di settore, ma scegliere di puntare, ad esempio, su “offerte last minute hotel Roma” oltre a semplificare il lavoro SEO, riducendo tempi e costi, potrebbe anche portare un numero notevolmente più alto di prenotazioni online, o accessi al sito per richieste di informazione.
Posizionamento sui motori di ricerca
Una volta scelte le parole chiave su cui puntare, bisognerà lavorare per potersi posizionare in modo da apparire agli utenti che impostano la ricerca in base a queste tra i primi risultati proposti dal motore. La migliore strategia è quella di offrire all’utenza, e agli addetti ai lavori, servizi e contenuti di qualità, così che siano gli stessi albergatori, o le altre strutture recensite sul portale turistico, a linkarlo come fonte utile ed autorevole.
Stessa cosa potrebbero fare sui loro blog o dai loro profili social i viaggiatori soddisfatti.
Strategie di Web Marketing
Oltre al posizionamento sui principali motori di ricerca, un portale turistico in cerca di visibilità potrebbe poi sicuramente trarre dei benefici da campagne pubblicitarie su AdWords e/o Facebook.
Molto importante è anche in questo caso la scelta delle parole chiave, in base ai propri obiettivi, ma anche in relazione al target e al budget a disposizione.
Quando si crea una campagna è molto importante il messaggio, così come eventuali immagini associate ad esso, in base al target da raggiungere, individuato in base a parametri quali: età, sesso, provenienza geografica, ecc.
E’ buona norma creare più versioni del medesimo messaggio pubblicitario e monitorare quali ottengono le migliori performance, in particolare un click through più elevato e, quindi naturalmente maggiori conversioni.
La presenza sui Social Network


I Social Network hanno un peso sempre maggiore e anche i portali turistici spesso dispongono di pagine Facebook, profili su Twitter, ecc. Il problema è che in molti casi, come d’altra parte capita ad altre tipologie di siti e aziende, queste pagine vengono amministrate male.
Essere presenti sui più noti social network non è obbligatorio e di sicuro non lo è essere presenti su tutti.
 La presenza sui social network dovrebbe servire a rafforzare la reputazione e l’aspetto “umano” di un brand.
Un portale turistico potrebbe, ad esempio, valorizzare attraverso i social le immagini, meglio se inviate dagli stessi lettori, i racconti di viaggio, i commenti e le recensioni, ma anche proporre contenuti e promozioni riservate esclusivamente ad amici, fan e follower, diversi quindi da quelli riportati sul sito ufficiale.

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