Anche se non si può annoverare tra i più avanzati a livello mondiale, il commercio elettronico in Italia inizia ad acquistare una dimensione importante e, questa sì caratteristica molto italiana, un ruolo importante è ricoperto dal settore della moda. Sono infatti 13,2 milioni gli italiani che hanno scelto l’online per i propri acquisti nell’ultimo trimestre, con una stima di oltre un miliardo di euro spesi con cadenza mensile nel corso del 2013. I dati risultano dall’ultima indagine condotta da Human Highway per Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano e presentata nel corso del Digital Fashion.
Gli eShopper si dividono in due ampie categorie: 5,1 milioni sono acquirenti sporadici, mentre 8,1 milioni sono acquirenti abituali con tre o più beni comprati negli ultimi tre mesi. Gli sporadici hanno al loro attivo uno o due acquisti nel trimestre, hanno effettuato complessivamente 6,5 milioni di acquisti (il 14% del totale), con uno scontrino medio di 100 euro e hanno generato 680 milioni di euro nel trimestre (16% del totale). Gli abituali (8,1 milioni) hanno realizzato tre o più acquisti nel trimestre, hanno compiuto 40,1 milioni di acquisti, con uno Scontrino medio 90 euro e hanno generato 3.540 milioni di euro nel trimestre.
Proprio questi ultimi – gli acquirenti online abituali – guidano la crescita dell’ecommerce nel nostro Paese, generando l’86% del valore totale delle transazioni. In particolare, nell’approfondimento dedicato agli acquisti online di prodotti “fashion” i consumatori che hanno comprato un prodotto di moda almeno una volta nella vita sono cresciuti di 1 milione di unità (1,1 milioni) nell’ultimo anno, arrivando a sfiorare quota 9 milioni di individui, con un incremento del 14,5% rispetto all’ottobre 2012.
Inoltre, nei primi 8 mesi del 2013 gli acquisti online di prodotti di abbigliamento hanno generato transazioni per un valore superiore del 25,5% rispetto allo stesso periodo del 2012 (secondo i dati dell’Osservatorio CartaSì).
Aumenta quindi, e con una progressione significativa, (oltre 1 milione di consumatori in un anno) la schiera degli eFashionShopper, raggiungendo quasi i 9 milioni di individui. Sondando più in profondità i comportamenti di chi ha fatto esperienza sia della modalità di acquisto online nella moda (web o via mobile/app) sia di acquisto in negozio tradizionale, emerge come si preferisca comprare sulla Rete perché il catalogo è più ampio, per una maggiore convenienza e perché si trova sempre quel che si cerca.
Sul canale tradizionale si cerca ancora assistenza e servizio al cliente, a dimostrazione di come proprio nell’integrazione multicanale i brand del fashion possano trovare la vera ricetta per competere. Anche la maggior percentuale di acquisti da mobile in questo specifico segmento (il 18% delle transazioni rispetto al 10,0 nelle altre merceologie) è fortemente collegata alla tipologia di prodotti e influenzata dalle vendite flash.
Se poi si osserva il fenomeno ecommerce in modo più ampio e allargato va sottolineato come la platea degli acquirenti online che si può definire abituali sia sempre più ampia e fidelizzata. Si parla di oltre 8 milioni di italiani che effettuano tre o più acquisti nel giro di tre mesi e che, di fatto, sostengono la crescita dell’ecommerce nel Paese, generando l’86% del valore totale delle transazioni.
Lo score di soddisfazione assegnato dagli acquirenti online di abbigliamento è leggermente superiore allo score di soddisfazione medio: 8,5 tra gli acquirenti di abbigliamento online contro l’8,3 medio.