mercoledì 24 aprile 2013

Prospettive ecommerce nel 2013 in Italia


Nel 2012 il settore dell'e-commerce è cresciuto a due cifre, del 12% con un valore di 21,1 miliardi di Euro. In un Paese in piena crisi economica è un dato che deve far riflettere in primo luogo le aziende, ma anche le istituzioni, in particolare i legislatori che oggi pongono, volontariamente o meno, limiti allo sviluppo dell'e-commerce.

Molti ritengono che la diffusione dei dispositivi mobili, smartphone e tablet, e del mobile commerce, entro il 2015 porterà il 50% della popolazione europea a effettuare acquisti on line. A livello mondiale l'e-commerce ha superato nel 2012 i mille miliardi di dollari, si tratta di un mercato globale nel quale chiunque può e deve concorrere. La contrazione del mercato interno e la rete impone alle aziende italiane di riconsiderare la loro offerta in chiave internazionale. Le imprese italiane che vendono on line fuori dai nostri confini, hanno infatti ottenuto mediamente il 27% del fatturato dall’estero (in particolare dall’Europa), chi ha operato queste scelte ha in sostanza tenuto. La Rete può promuovere, meglio di qualunque altro media, il Made in Italy e la qualità dei prodotti italiani. E' necessaria però un'accelerazione del sistema Paese nel suo complesso per sfruttare le possibilità offerte dall'on line per rilanciare e sviluppare settori come l'arredamento, l'alimentare, l'editoria e il turismo.
In base ad una ricerca fatta dalla Casaleggio Associati il potenziale ecommerce per singolo macro settore è infatti il seguente :

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