venerdì 26 ottobre 2012

Viral - Seeding


Un contenuto è virale tanto più è sorprendente, divertente, emozionale e socialmente utile; si è portati a condividere questo genere di contenuto in quanto si ha l’impressione di essere percepiti non solo come “fonte” ma come associati a quel contenuto (e quindi simpatici, sensibili, impegnati …), ma questi presupposti in realtà non bastano.

In termini marketing è infatti necessario progettare la viralità, per utilizzare al meglio tutti i canali in un’ottica cross mediale; ciò avviene dotando il proprio contenuto di uno o due dei suddetti elementi virali, ma soprattutto segmentando il proprio target per capire che tipo di acceleratori utilizzare. 
Il seeding è un’operazione di semina e consiste nel prendere il contenuto, analizzarlo e considerandolo come un seme seminarlo laddove può germogliare e crescere nei terreni più fertili (nelle comunity di interesse), al fine di far crescere una pianta rigogliosa tramite il passaparola on line .
In altre parole il seeding non è altro che portare il contenuto all’attenzione del pubblico che si vuole coinvolgere direttamente, attraverso i luoghi di aggregazione (community, gruppi, social media e forum) o attraverso i web influencer, ossia persone e luoghi in rete che abbiano influenza su opinioni e comportamenti dei target.

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