Le persone hanno cambiato il modo in cui spendono il tempo. Internet, nella sua accezione più allargata (web, gaming, social newtorking, mobile, smart tv ecc) occupa oggi il 30% del tempo attivo delle persone e questo non è riflesso coerentemente nel media mix medio delle aziende italiane, ancora molto ancorate ai media tradizionali.
Il digitale non è quindi un aspetto marginale di una pianificazione media, ma deve diventare il riflesso nel media mix con un peso coerente all'impiego d Internet degli italiani. In Italia, il mercato della pubblicità vale oltre 10 miliardi di euro; il digitale - a fine 2011 - ne attraeva circa 1,3 miliardi ovvero il 13%.
Budget Utilizzo medio
Stampa : 37% 10%
Radio : 7,8% 23%
Internet : 9,2% 30%
Televisione : 46% 37%
In Gran Bretagna lo share del media mix del budget coerentemente con la nuova allocazione del tempo attivo è già oltre il 30% ed ha ampiamente superato la televisione in termini di raccolta pubblicitaria, rappresentando per la maggior parte delle aziende il primo canale di advertising per la maggiorparte delle aziende.
Il valore da attribuire al digital può variare molto in funzione del tipo di azienda, dalla sua storia, dalla dimensione del budget e dalla tipologia di obiettivi, in linea di massima dovrebbe al mix delle attività digitali dovrebbe essere attribuito un valore del 20 - 25% del budget totale di comunicazione (se budget è piccolo può salirela porzione del media mix), suddividendola in questo modo :
Il digitale non è quindi un aspetto marginale di una pianificazione media, ma deve diventare il riflesso nel media mix con un peso coerente all'impiego d Internet degli italiani. In Italia, il mercato della pubblicità vale oltre 10 miliardi di euro; il digitale - a fine 2011 - ne attraeva circa 1,3 miliardi ovvero il 13%.
Budget Utilizzo medio
Stampa : 37% 10%
Radio : 7,8% 23%
Internet : 9,2% 30%
Televisione : 46% 37%
In Gran Bretagna lo share del media mix del budget coerentemente con la nuova allocazione del tempo attivo è già oltre il 30% ed ha ampiamente superato la televisione in termini di raccolta pubblicitaria, rappresentando per la maggior parte delle aziende il primo canale di advertising per la maggiorparte delle aziende.
Il valore da attribuire al digital può variare molto in funzione del tipo di azienda, dalla sua storia, dalla dimensione del budget e dalla tipologia di obiettivi, in linea di massima dovrebbe al mix delle attività digitali dovrebbe essere attribuito un valore del 20 - 25% del budget totale di comunicazione (se budget è piccolo può salirela porzione del media mix), suddividendola in questo modo :
- 25% Google (Google Advwords o Sem)
- 20% Facebook (Facebook ADS)
- 10% Youtube (la nuova televisione)
- 15% ufficio stampa e PR on line (relazioni con blogger)
- 5% indicizzazione naturale (SEO)
- 15% display advertising - banner
- 10% campagne a performance e affiliazione
Potrebbero interessarti :
Nessun commento:
Posta un commento