Le imprese
web oriented hanno registrato un incremento di vendite dell'1,2%,
rispetto alla riduzione del 4,5% delle imprese "low web": la
differenza è del 5,7%. Le imprese "high web" segnano inoltre un
aumento del 14,7% delle vendite internazionali.
Gli investimenti
pubblicitari su internet in Italia segneranno entro l'anno un aumento del 12%
rispetto al 2011. Inoltre, la previsione per il 2013 è di un incremento del
10%. Sono le stime dell'Interactive Advertising Bureau (Iab). Il quadro
nazionale, invece, registra una riduzione tendenziale complessiva per le
campagne promozionali dell'8,4% nell'anno in corso e dello 0,7% per il
prossimo, secondo dati Nielsen.
I video online
raggiungono 89 milioni di euro di investimenti pubblicitari, con un aumento
nell'ultimo anno dell'85% rispetto al 2011. E rivelano anche una trasformazione
culturale in atto. Secondo Iab il 2,5% delle somme di denaro destinate alle
campagne promozionali è passato dalla televisione ai diversi format di filmati
disponibili su internet, in scia all'evoluzione degli interessi del pubblico.
In particolare, emergono le catch-up tv e le tv on demand, con un incremento di
audience del 750% negli ultimi due anni: al tradizionale palinsesto lineare si
affianca un menu di programmi scelto dagli utenti.
“Il video è
una traslazione di investimenti che arrivano dalla televisione. Negli ultimi
due anni sempre di più ci si abitua a una fruizione di contenuti quando abbiamo
tempo o ci fa piacere”, ha dichiarato il presidente di Iab Italia. In Italia la
penetrazione di internet è al 54%: resta indietro rispetto a Regno Unito (78%),
Germania (77%) e Francia (71%).
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