Google
nell'ultimo anno ha varato una vasta campagna di acquisizioni: da gennaio gli
investimenti confermati in modo ufficiale o segnalati nei documenti presentati
alla Sec, l'equivalente della Consob negli Stati Uniti, ammontano a 13,16
miliardi di dollari per quattro accordi.
L'operazione principale riguarda Motorola Mobility (12,5 miliardi di dollari), un
trampolino di lancio dove avviare l'integrazione con cellulari, tablet e
dispositivi per la televisione (set-top-box). Segue la società di marketing e
promozione pubblicitaria Admeld (400 milioni). Poi Zagat (151 milioni), editore
delle storiche guide gastronomiche, e Daily Deal (114 milioni), una startup
tedesca specializzata nel commercio elettronico.
Per
altri ventidue accordi, invece, le cifre reali non sono state rivelate, ma
portano alla luce alcune direzioni di sviluppo di "Big G" per
competere con i rivali. A partire dai social network : durante l'anno ha
inglobato cinque tra startup e aziende specializzate nell'analisi e nella
gestione delle reti sociali online (fflick, PostRank, Fridge, SocialGrapple,
Katango). Un altro settore dove ha allargato i suoi confini è l'ecommerce,
attraverso BeatThatQuote e Sparkbuy. Insegue inoltre Siri, il software Apple
capace di capire i comandi vocali: Google prova a recuperare terreno con SayNow
per le tecnologie di riconoscimento audio e poi con Clever Sense nei
suggerimenti agli utenti.
Facebook
dall'inizio del 2012 ha portato nel suo recinto undici acquisizioni. Non sono
noti, però, i termini degli accordi. I costi trapelati riguardano Gowalla
(circa dieci milioni di dollari) e Beluga: secondo le stime più cautelative
sarebbe costata attorno ai 40 milioni di dollari. Non è mistero l'interesse di
Facebook per l'espansione su cellulari e tablet in vista del traguardo
annunciato di un miliardo di utenti: per accelerare il passo nei Paesi in via
di sviluppo ha bisogno di aumentare gli utenti soprattutto attraverso la telefonia
mobile che in molte nazioni in Africa e nel Sudest asiatico diventa una porta
di accesso alle fasce povere della popolazione locale. La startup Digital
Staircase, invece, è una delle ultime scommesse: abilita le modifiche di
fotografie e video in tempo reale sui cellulari. E diventa un tassello
importante nella competizione con Instagram, un'applicazione software per la
condivisione di immagini che ha raggiunto 15 milioni di utenti.
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