martedì 28 febbraio 2012

My space riparte dalla radio

My Space è decollato verso la metà degli anni Duemila in California, dove aveva trovato il supporto delle band locali. Saranno la chiave del suo successo. Raggiunge poi una dimensione globale ed il colosso SkyCorp, guidato da Rupert Murdoch, decide di acquistarlo per 580 milioni di dollari. Nel 2008 in Italia registra un nuovo utente ogni dieci secondi. E da palcoscenico per cantanti prova ad allargare i confini verso video, progetti di cittadinanza attiva, competizioni artistiche. Ma inizia il declino, di pari passo con l'avanzata di Facebook. Fino a quando perde dieci milioni di utenti in due mesi.

Il volto della ripresa è quello di Justin Timberlake, attore e musicista: investe su MySpace con Specific Media. E, ironia della sorte, ha recitato nel film "The social network" nel ruolo di Sean Parker, uno dei fondatori del software Napster per scaricare brani. Il duello all'orizzonte, però, sarà con le radio su internet. A partire da Spotify: risulta inaccessibile in Italia, ma guadagna terreno negli Stati Uniti e ha accelerato la sua espansione attraverso l'integrazione con Facebook.
MySpace ritorna alla sua vocazione: la musica. E conquista un milione di iscritti da dicembre. Diventa un trampolino di lancio per puntare la rotta verso la sua radio su internet e ripartire. Una formula matematica consiglia quali sono le canzoni più simili alle preferenze personali, attraverso una programmazione automatica.

Non perde tempo a coinvolgere gli utenti di Facebook e twitter, semplificando le procedure di accesso., ma trova in google un alleato inatteso :  chi scrive il nome di un gruppo musicale nella versione internazionale del motore di ricerca, Google.com, vede apparire nella pagina i link di MySpace: abilitano l'ascolto di un'anteprima o di un brano completo, alimentando l'arrivo di nuovi iscritti.

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