A partire da gennaio 2011 si sono susseguite in tutto il magreb
diverse rivolte contro i regimi autoritari di Tunisia, Egitto e Libia. La così detta
primavera araba ha determinato un’ondata migratoria senza precedenti da questi
paesi verso l’europa ed in particolare verso l’Italia. Lampedusa, isola al
estremo sud nel nostro paese e a pochi km dalle coste africane ha accolto
eroicamente questa migrazione.
Lampedusa è tra le storiche programmazioni di Aviomar, non
una destinazione strategica né in termini di fatturato o impegni, ma in ogni
caso una delle sue storiche destinazioni.
Ricordo che tutto nacque da una telefonata del presidente
ASTOI, Roberto Corbella, che mi chiedeva come intendevamo affrontare questo
problema in quanto anche se il problema non era ancora conclamato c’erano già
le prime avvisaglie di ciò.
Prontamente creammo una tavola rotonda con i
fornitori, alcuni tour operator e la testata giornalistica siciliana
“travelnostop” che lavoravano con l’isola e pianificammo diverse attività per
riuscire a sostenere la destinazione : educational, voli charter, eventi
comunicativi sul territorio ed una campagna di pricing molto aggressivo per
invogliare il consumatore a recarsi a Lampedusa.
Aviomar, grazie al mio staff (Mariagrazia e Matteo), divenne
subito protagonista di queste attività e sebbene logisticamente non
responsabile di queste attività fu subito identificata come paladino
dell’isola.
Invitammo più di 130 agenti di viaggio a visitare l’isola a
fine maggio e durante questo educational in cui non risentimmo minimamente dei
problemi dell’isola si creò una curiosa situazione. Era l’ultima sera quando
sentimmo che i telegiornali che denunciavano grossi disagi a causa di un’ondata
migratoria che stava invadendo l’isola, mentre noi non stavamo risentendo di nessun
problema. Gli isolani erano rassegnati da queste notizie, noi agenti di viaggio
sconvolti e registrammo prontamente alcuni video – interviste che
testimoniavano come stavano andando realmente le cose.
Nei giorni successivi i podcast messi on line nella nostra
AVIOMAR TV iniziarono a circolare tra gli agenti di viaggio di tutta Italia ed
alcune testate riportarono quanto avevamo fatto.
La stagione a Lampedusa è andata comunque male, amo pensare
che senza il nostro intervento sarebbe stata molto peggio.
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