La rivoluzione digitale ha
aumentato esponenzialmente i “brand touchpoint” (momenti di contatto azienda –
consumatore) creando i presupposti un’esperienza multicanale (sito, social
network, call center, email, modulistica, personale, eventi / PR,
pubblicazioni, prodotti/ servizi, advertising, punti vendita, blog, assistenza
e CRM … ecc) di marca.
Questo processo di multi canalizzazione
ha determinato :
- o una
perdita di controllo da parte delle aziende in favore del consumatore che oggi
tende invece a trasformare, adattare e condividere i messaggi un tempo invece
monopolizzati dal brand manager.
o Nascita
di nuovi modelli di gestione del brand basati sulla co-creazione tra brand
manager, azienda e consumatore
o Il
bene, prodotto e servizio che sia non ha più il monopolio del interessa passato
invece generalmente al consumatore ed al suo percepito condiviso.
Il consumatore è quindi diventato
un consum-attore, coinvolto nel processo co-creativo della marca; l’audience un
tempo passiva è diventata proattiva nel caso degli influencer; il messaggio
coinvolgente del vecchio advertising è sempre più un messaggio rpofilato e
utile per il singolo consumatore e fatto significativa quello che era il tempo
della massa contro ogni logica di palinsesto è sempre di più un “my time” in cui
il singolo ha l’opportunità, il tempo e la concentrazione di ascoltare il
messaggio che realmente lo interessa.
L’obiettivo strategico non è più
quindi soltanto convincere il cliente ad acquistare un servizio o un prodotto
offerto, ma collaborare con lui per la creazione della risposta – marca desiderata.
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