L'unione europea ha classificato le micro imprese (meno di 10 occupati), piccole imprese (meno di 50 occupati), media impresa (meno di 250 occupati). A giugno 2011 Istat ha diffuso i dati relativi al 2009, da cui emerge che le imprese attive nell'industria e nei servizi in Italia sono circa 4,5 milioni. Il 95% di queste imprese ha meno di 10 occupati ed impiega il 47% degli occupati totali. Il 65% non hanno lavoratori dipendenti e sono circa 3 milioni.
L'Italia è pertanto certamente un paese di piccole e micro imprese per cui Internet rappresenta un potenziale fortissimo per farsi conoscere, allearsi e competere, ma solo il 25% di queste 4,5 milioni di imprese ha un sito web, dato che chiaramente scende al 20% tra quelle con meno di 10 addetti.
La dimensione imprenditoriale, la cultura aziendale più orientata alla qualità del prodotto e meno alla promozione dello stesso, unito alla poca famigliarità con il web da parte di molte aziende italiane sta determinando un forte divario tra le potenzialità che questo rappresenta nei bisogni del cliente e quello che invece le nostre aziende sono in grado di offrire. E' necessario pertanto capire ed ogni caso aziendale è diverso in tal senso, se è necessario crearsi un sito, se esistono altri strumenti digitali (profili facebook, siti vetrina ecc. ecc) in grado di soddisfare il bisogno della propria clientela effettiva e potenziale o strutturarsi quanto prima.
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