mercoledì 29 febbraio 2012
Intervista in BIt
martedì 28 febbraio 2012
Stampare il mondo
Stampare in 3D.
Molte aziende la usano già per realizzare prototipi. In realtà è già in circolazione da parecchi anni, le prime industrie ad ultilizzarla sono state quelle aerospaziali, fin dalla metà degli anni ottanta; con il miglioramento costante delle tecnologie e la conseguente riduzione dei costi, quello che prima era possibile soltanto a grandi aziende in grado di fare investimenti sostenuti, oggi è invece possibile a basso costo e sempre più aziende la utilizzano nel ambito della R&S.
Ad esempio Converse per i prototipi di scarpe, Makie Lab per i suoi prototipi di giocattoli. Complice la nascita di stampanti come la Marketbot Thing-o-Matic, la Cubify o la Al Tech - Rapman congiunta a software come CAD, ma anche scaricabili gratuitamente da internet come la Schetchup di Google ... è inoltre possibile oggi trovare anche i progetti di altri scaricabili on line.
La pirateria a questo punto non solo digitale ma sempre più fisica è già in agguato ed apre preoccupanti scenari per le aziende produttrici che vedono alla stregua del mondo della musica divenire sempre più difficile sia la difesa della proprietà intellettuale, sia le economie di scala su cui si basa il mondo industriale.
E' certamente tecnologicamente prematuro pensare a conseguenze così rivoluzionarie,ci vorranno almeno 20 anni ... anche se forse 10 anni come gli ultimi potrebbero essere sufficienti?
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Molte aziende la usano già per realizzare prototipi. In realtà è già in circolazione da parecchi anni, le prime industrie ad ultilizzarla sono state quelle aerospaziali, fin dalla metà degli anni ottanta; con il miglioramento costante delle tecnologie e la conseguente riduzione dei costi, quello che prima era possibile soltanto a grandi aziende in grado di fare investimenti sostenuti, oggi è invece possibile a basso costo e sempre più aziende la utilizzano nel ambito della R&S.
Ad esempio Converse per i prototipi di scarpe, Makie Lab per i suoi prototipi di giocattoli. Complice la nascita di stampanti come la Marketbot Thing-o-Matic, la Cubify o la Al Tech - Rapman congiunta a software come CAD, ma anche scaricabili gratuitamente da internet come la Schetchup di Google ... è inoltre possibile oggi trovare anche i progetti di altri scaricabili on line.
La pirateria a questo punto non solo digitale ma sempre più fisica è già in agguato ed apre preoccupanti scenari per le aziende produttrici che vedono alla stregua del mondo della musica divenire sempre più difficile sia la difesa della proprietà intellettuale, sia le economie di scala su cui si basa il mondo industriale.
E' certamente tecnologicamente prematuro pensare a conseguenze così rivoluzionarie,ci vorranno almeno 20 anni ... anche se forse 10 anni come gli ultimi potrebbero essere sufficienti?
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My space riparte dalla radio
My Space è decollato verso la metà degli anni Duemila in California, dove
aveva trovato il supporto delle band locali. Saranno la chiave del suo
successo. Raggiunge poi una dimensione globale ed il colosso SkyCorp, guidato
da Rupert Murdoch, decide di acquistarlo per 580 milioni di dollari. Nel 2008
in Italia registra un nuovo utente ogni dieci secondi. E da palcoscenico per
cantanti prova ad allargare i confini verso video, progetti di cittadinanza
attiva, competizioni artistiche. Ma inizia il declino, di pari passo con
l'avanzata di Facebook. Fino a quando perde dieci milioni di utenti in due
mesi.
Il volto della ripresa è quello di Justin Timberlake, attore e musicista: investe su MySpace con Specific Media. E, ironia della sorte, ha recitato nel film "The social network" nel ruolo di Sean Parker, uno dei fondatori del software Napster per scaricare brani. Il duello all'orizzonte, però, sarà con le radio su internet. A partire da Spotify: risulta inaccessibile in Italia, ma guadagna terreno negli Stati Uniti e ha accelerato la sua espansione attraverso l'integrazione con Facebook.
MySpace ritorna alla sua vocazione: la musica. E conquista un milione di iscritti da dicembre. Diventa un trampolino di lancio per puntare la rotta verso la sua radio su internet e ripartire. Una formula matematica consiglia quali sono le canzoni più simili alle preferenze personali, attraverso una programmazione automatica.
Non perde tempo a coinvolgere gli utenti di Facebook e twitter, semplificando le procedure di accesso., ma trova in google un alleato inatteso : chi scrive il nome di un gruppo musicale nella versione internazionale del motore di ricerca, Google.com, vede apparire nella pagina i link di MySpace: abilitano l'ascolto di un'anteprima o di un brano completo, alimentando l'arrivo di nuovi iscritti.
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MySpace ritorna alla sua vocazione: la musica. E conquista un milione di iscritti da dicembre. Diventa un trampolino di lancio per puntare la rotta verso la sua radio su internet e ripartire. Una formula matematica consiglia quali sono le canzoni più simili alle preferenze personali, attraverso una programmazione automatica.
Non perde tempo a coinvolgere gli utenti di Facebook e twitter, semplificando le procedure di accesso., ma trova in google un alleato inatteso : chi scrive il nome di un gruppo musicale nella versione internazionale del motore di ricerca, Google.com, vede apparire nella pagina i link di MySpace: abilitano l'ascolto di un'anteprima o di un brano completo, alimentando l'arrivo di nuovi iscritti.
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lunedì 27 febbraio 2012
G40 promuove attività no profit in favore del amref
Il network di agenzie di viaggi G40 Travel Group lanciò per l’estate 2010 un progetto realizzato in partnership con Amref, principale organizzazione sanitaria no profit africana finalizzata a raccogliere fondi per la costruzione di opere idriche in questo continente e in particolare in Kenya.
La dinamica dell’iniziativa prevedeva che tutte le agenzie di viaggi del network G40 Travel Group durante l’estate versassero liberamente un contributo come donazione ad Amref, detraendolo dagli utili dell’estate. La somma totale raccolta, era stata consegnata ad Amref a fine settembre in occasione di una cerimonia dedicata, il tutto fu destinato alla costruzione di pozzi in superficie e opere idriche in Africa.
Non solo innegabilmente lodevole quest'iniziativa, ma ben strutturata per dare al singolo punto vendita la libertà di iniziativa per calibrare la sua indole e la comunicazione. Personalmente non so com'è andata, non mancherò di approfondirlo, spero che i punti vendita abbiano colto l'opportunità di comunicare in maniera no profit, credo infatti che a pari condizioni il consumatore non abbia alternative etiche se non favorire chi promuove questo genere di attività e che pertanto se ben comunicato ciò possa divenire un plus estremamente competitivo.
Forse fa anche bene al karma aziendale ed è certamente un buon valore da comunicare.
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La dinamica dell’iniziativa prevedeva che tutte le agenzie di viaggi del network G40 Travel Group durante l’estate versassero liberamente un contributo come donazione ad Amref, detraendolo dagli utili dell’estate. La somma totale raccolta, era stata consegnata ad Amref a fine settembre in occasione di una cerimonia dedicata, il tutto fu destinato alla costruzione di pozzi in superficie e opere idriche in Africa.
Non solo innegabilmente lodevole quest'iniziativa, ma ben strutturata per dare al singolo punto vendita la libertà di iniziativa per calibrare la sua indole e la comunicazione. Personalmente non so com'è andata, non mancherò di approfondirlo, spero che i punti vendita abbiano colto l'opportunità di comunicare in maniera no profit, credo infatti che a pari condizioni il consumatore non abbia alternative etiche se non favorire chi promuove questo genere di attività e che pertanto se ben comunicato ciò possa divenire un plus estremamente competitivo.
Forse fa anche bene al karma aziendale ed è certamente un buon valore da comunicare.
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Leading hotels attua politiche eco friendly
Leading Hotels era il 2007 quando lanciò la “Leading Green Iniziative”, un progetto a sostegno della riduzione delle emissioni inquinanti di carbonio, nell’ambito della campagna promossa da “Sustainable Travel international” (Sti), ente no profit per l’ecoturismo. La catena donerà a quindi a Sti 50 centesimi di dollaro a notte per ogni singolo ospite che prenoterà il soggiorno sul sito www.lhwgreen.com o tramite booking telefonico, semplicemente menzionando il progetto Leading Green. Ad inaugurare il percorso sulla via dell’ecoturismo è stata la convention Annuale del comparto “Sales and Marketing” di Leading Hotels, in occasione della quale il marchio del lusso si è impegnato a donare a Sti il corrispondente economico del consumo energetico totale degli oltre 200 partecipanti, in relazione a soggiorno, trasporto, sale riunioni e aree comuni.
Nel ambito del no profit tutto ciò che eco friendly riveste un ruolo sempre più importante. Era ancora il 2007, ma molti sono ancora i modeli e le case history che proporrò per far percepire le potenzialità del no profit sia in termini di immagine aziendale, sia concretamente in termini di comunicazione e vendite.
Personalmente ritengo che faccia bene anche al karma aziendale.
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Nel ambito del no profit tutto ciò che eco friendly riveste un ruolo sempre più importante. Era ancora il 2007, ma molti sono ancora i modeli e le case history che proporrò per far percepire le potenzialità del no profit sia in termini di immagine aziendale, sia concretamente in termini di comunicazione e vendite.
Personalmente ritengo che faccia bene anche al karma aziendale.
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Bravonet e Hp, in partnership con alcuni fornitori, per i bambini del Tibet
Era il 2010 quando alcuni attori del turismo organizzato italiano scesero in campo per aiutare i bambini esuli e orfani del Tibet dell’Associazione Tibet House Foundation Italy e dell’Istituzione No Profit Tibetan Children Village, il Villaggio dei Bambini Tibetani. I network di agenzie di viaggi Bravo Net e HPVacanze, in collaborazione con Msc Crociere e Alpitour World, Kuoni e Valtur, hanno presentato oggi l’iniziativa “Anche per loro, un inverno al caldo non sarà più un sogno”. La presentazione si è svolta a bordo di Msc Fantasia nel 2010.
Per tutte le vacanze firmate firmata Alpitour World (Villaggi Bravo, Francorosso, Viaggidea, Karambola e Volando) Kuoni, Msc Crociere e Valtur prenotata in una delle agenzie di viaggi Bravo Net e Hp Vacanze entro il 31 gennaio, è stata devoluta una somma che servirà ad acquistare indumenti pesanti e altri generi per i bambini orfani tibetani.
Complice il periodo natalizio, certamente la crisi che era già in agguato, la volontà di migliorare il karma aziendale ma certamente tutti gli attori di questa lodevole campagna erano anche coscienti che a pari condizioni un consumatore se c'è una componente di beneficienza, favorisce l'autore del iniziativa.
Personalmente mi sono sempre detto che se dovessi vincere al super enalotto aprirei una società di consulenza marketing no profit dedicata a questo genere di comunicazione. Potrebbe interessarti : Comunicare con il no profit Conversational Marketing Welfare aziendale |
domenica 26 febbraio 2012
Coca Cola vuole chiudere con le arance di Rosarno.
Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno, ha recentemente dichiarato : " .... il proprietario di un'azienda mi ha informato che la Coca Cola ha disdetto il contratto per tutelare la sua immagine..". Le polemiche riguardano le discriminazioni subite dagli immigrati e la crisi dei produttori che ritenendosi sotto pagati, fanno marcire le arance sugli alberi. Rosarno, non nuova alle cronache nostrane, a causa di alcune rivolte di immigrati e molti problemi di ordine pubblico, è recentemente arrivata alla ribalta della stampa internazionale; The Indipendent, quotidiano britannico, ha infatti recentemente pubblicato un servizio in cui si descrivono le condizioni di schiavitù degli immigrati che raccolgono i frutti usati per la Fanta, marchio Coca Cola.
Difficile appurare in queste situazioni quale sia la causa e quale sia l'effetto, se la Coca Cola ad imporre prezzi troppo bassi o ad alimentare questa situazione continuando più o meno comprare le arance a Rosarno, certo è che se come dice il sindaco di Rosarno sta chiudendo i contratti .... la Coca Cola non vuole permettersi di rimanere invischiata in questa situazione.
Inutile sottolineare quanto la reputazione aziendale trascenda ormai la semplice qualità del prodotto venduto e vada sempre più a toccare ambiti un tempo ritenuti meno importanti quali lo status del personale, i rapporti con i fornitori ed un dialogo sereno con il consumatore.
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Difficile appurare in queste situazioni quale sia la causa e quale sia l'effetto, se la Coca Cola ad imporre prezzi troppo bassi o ad alimentare questa situazione continuando più o meno comprare le arance a Rosarno, certo è che se come dice il sindaco di Rosarno sta chiudendo i contratti .... la Coca Cola non vuole permettersi di rimanere invischiata in questa situazione.
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Pinterest, il social network delle immagini
Pinterest è la fusione di 2 parole ovvero pinboard (bacheca) e interest (interesse).
Sono in molti a scommettere sul nuovo facebook, un nuovo social network fatto di immagini, dove la bacheca di ciascun utente è una vetrina con tutte le cose che gli sono piaciute navigando in rete. Al momento una grande start up (dieci millioni di utenti a tempo di record).
Meno intuitivo di facebook, ma più emozionale .... vedremo se c'è effettivamente uno spazio per un nuovo social network o come si dice si va verso community più verticali e meno generaliste.
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giovedì 23 febbraio 2012
Le responsabilità del licenziante.
La responsabilità fondamentale del licenziante consiste
nella tutela legale dei propri beni attraverso il trademark e la registrazione
del copyright. I trademark tutelano i nomi e di logo che distinguono i prodotti
di una società da quelli di un’altra: il copyright tutela le valenze creative
di un bene, nei casi in cui è costituito da immagini, musica e testi scritti.
L’immagine grafica del bene, che si tratti di un’immagine,
una firma, un logo o un simbolo grafico, è una creazione ed il suo uso avviene
sotto il controllo del licenziante. I licenzianti preservano pertanto
l’immagine dei propri beni redigendo una guida di stile, la quale indica l’uso
appropriato di logo, illustrazioni, immagini e altre caratteristiche del bene,
guida di stile che spesso mostra una serie di potenziali applicazioni per merci
tratte da categorie di prodotti selezionati.
La seconda responsabilità è la selezione accurata dei
licenziatari in maniera da garantire un certo standard di prodotto.
Una volta che i licenziatari sono stati selezionati, inizia
da parte del licenziante un’accurata procedura di approvazione del
prodotto. Tutti i prodotti del
licenziatario devono infatti essere approvati dal licenziante. Le lunghe e
scrupolose procedure di approvazione vanno a beneficio di entrambi , in quanto
se si garantisce un certo standard migliora l’immagine complessiva del
brand e quindi migliora la
capacità di quel bene di sostenere la vendibilità.
Ultima responsabilità del licenziante è la supervisione
anticontraffazione, questo aspetto è
molto importante in quanto se merce contraffatta e scadente riesce ad
arrivare sul mercato ne deriva un danno che colpisce in primis il licenziatario
in termini di di concorrenza, ma che alla lunga va deteriorare la brand
reputation del licenziante distruggendone di fatto il valore.
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Vantaggi e rischi del licensing
Il vantaggio principale per il licenziante è che è
generalmente un introito extra e quindi una fonte di reddito sussidiaria, anche
se è sempre più vero il contrario, ad esempio oggi in tutto ciò che è
produzione televisiva e cinematografica è considerata una voce sempre più
importante su cui in certi casi si basa l’intera produzione. Il vero vantaggio
per il licenziante dovrebbe però essere l’opportunità di offrire migliori
opportunità di commercializzazione incrociata dei prodotti ed una più incisiva
presenza sul mercato al dettaglio, dal momento che permette di offrire una
scelta di prodotti più ampia nelle varie categorie.
I vantaggi per i licenziatari si registrano in primo luogo
in termini di visibilità, in altre parole il produttore che non sia detentore
di un marchio conosciuto, tramite il licensing può risultare subito associato
ad un marchio famoso, traendo un vantaggio immediato dalla riconoscibilità del
bene, risparmiando il tempo e la spesa connessi alla costituzione di un marchio
aziendale.
Vantaggi immediati si hanno anche in termini di
canalizzazione, in quanto i rivenditori del prodotto licenziante accolgono
generalmente in maniera sollecita i nuovi prodotti del licenziatario.
Dal punto di vista economico i rischi per i licenzianti,
dovendo incassare una royalty sulla base delle vendite ed essendoci un acconto
minimo garantito che copre largamente i costi di gestione, sono piuttosto
limitati; la minaccia vera consiste invece nella perdita seppur parziale del
controllo del prodotto, ed è pertanto necessario un controllo costante in tal
senso. In altre parole una produzione scadente danneggerà un brand conosciuto
per la sua qualità, la tutela principale che si deve ottenere è che i prodotti su
concessione non alterino in alcun modo l’integrità del brand di base.
Il rischio per il licenziatario è invece di natura finanziaria
– imprenditoriale sia per quanto concerne l’investimento iniziale della royalty
minima garantita non recuperabile a prescindere dai risultati di vendita, sia
per quanto il licenziatario dovrà affrontare in termini di ricerca, sviluppo e
produzione del bene che è chiaramente tutto a carico del licenziatario.
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Il licensing
Il licensing consiste nella concessione di vari generi di
diritti di leasing – diritti di concessione d’uso – su un’entità soggetta a
tutela giuridica (trademark o copiright), diritti garantiti per uno scopo
specifico, per un’area geografica delimitata e per un periodo di tempo
determinato, in cambio di un pagamento.
Il proprietario di un bene è noto come il licenziante,
mentre il titolare dei diritti sul bene in concessione è detto il
licenziatario. L’elemento fondamentale del pagamento è la royalty che generalmente
consiste in una percentuale del prezzo complessivo di vendita per ogni prodotto
venduto. E’ generalmente previsto il pagamento di una royalty minima garantita
, o garanzia, a prescindere dalle vendite realizzate che è generalmente versata
in anticipo a titolo di acconto.
Nato a inizio secolo con Peter Rabbit di Beatrix Potter,
sviluppatosi con Charlie Chaplin , il boom del licensing risale agli anni
settanta quando fenomeni quali la Pantera Rosa e i Muppets fecero scuola in tal
senso. Guerre Stellari realizzato nel 1977, dà inizio al vero proprio business
del mondo del licensing .
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wars
Expedia lancia la nuova versione di Expedia Trip Companion.
L'applicazione
Facebook della Olta permette di pianificare il proprio viaggio, offrendo
informazioni utili e suggerimenti, provenienti da fonti autorevoli come
Frommers, l'editore delle omonime guide, dalle recensioni di Yelp e grazie alla
possibilità di condividere approfondimenti con gli amici che la stanno già
utilizzando. Per favorire la navigazione, i contenuti sono stati suddivisi in
tre sezioni: 'Esplora la città', 'Guida di viaggio personale' e 'Info utili'.
L'applicazione,
inoltre, è in grado di creare un itinerario personalizzato visualizzando i
maggiori punti d'interesse sulla mappa della città.
Sarà
quindi presto violato il confine tra social network e market place. A Expedia
non interessa soltanto la condivisione di informazioni e dettagli sui viaggi
dei consumatori, forse che si prepara a far condividere ai suoi utenti ben altro
in facebook.
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Facebook e google : acquisite 37 aziende in un anno
Google
nell'ultimo anno ha varato una vasta campagna di acquisizioni: da gennaio gli
investimenti confermati in modo ufficiale o segnalati nei documenti presentati
alla Sec, l'equivalente della Consob negli Stati Uniti, ammontano a 13,16
miliardi di dollari per quattro accordi.
L'operazione principale riguarda Motorola Mobility (12,5 miliardi di dollari), un
trampolino di lancio dove avviare l'integrazione con cellulari, tablet e
dispositivi per la televisione (set-top-box). Segue la società di marketing e
promozione pubblicitaria Admeld (400 milioni). Poi Zagat (151 milioni), editore
delle storiche guide gastronomiche, e Daily Deal (114 milioni), una startup
tedesca specializzata nel commercio elettronico.
Per
altri ventidue accordi, invece, le cifre reali non sono state rivelate, ma
portano alla luce alcune direzioni di sviluppo di "Big G" per
competere con i rivali. A partire dai social network : durante l'anno ha
inglobato cinque tra startup e aziende specializzate nell'analisi e nella
gestione delle reti sociali online (fflick, PostRank, Fridge, SocialGrapple,
Katango). Un altro settore dove ha allargato i suoi confini è l'ecommerce,
attraverso BeatThatQuote e Sparkbuy. Insegue inoltre Siri, il software Apple
capace di capire i comandi vocali: Google prova a recuperare terreno con SayNow
per le tecnologie di riconoscimento audio e poi con Clever Sense nei
suggerimenti agli utenti.
Facebook
dall'inizio del 2012 ha portato nel suo recinto undici acquisizioni. Non sono
noti, però, i termini degli accordi. I costi trapelati riguardano Gowalla
(circa dieci milioni di dollari) e Beluga: secondo le stime più cautelative
sarebbe costata attorno ai 40 milioni di dollari. Non è mistero l'interesse di
Facebook per l'espansione su cellulari e tablet in vista del traguardo
annunciato di un miliardo di utenti: per accelerare il passo nei Paesi in via
di sviluppo ha bisogno di aumentare gli utenti soprattutto attraverso la telefonia
mobile che in molte nazioni in Africa e nel Sudest asiatico diventa una porta
di accesso alle fasce povere della popolazione locale. La startup Digital
Staircase, invece, è una delle ultime scommesse: abilita le modifiche di
fotografie e video in tempo reale sui cellulari. E diventa un tassello
importante nella competizione con Instagram, un'applicazione software per la
condivisione di immagini che ha raggiunto 15 milioni di utenti.
Amadeus e social media : Facebook, linkedin e youtube
Amadeus rafforza oggi la sua presenza su Linkedin, la più
grande rete professionale al mondo, creando un gruppo di condivisione - “Professional
Travel Group”: uno spazio aperto per utenti profilati e tutti gli attori del
business travel, dai travel manager al personale dell’ufficio acquisti alle
agenzie leisure. Qui tutti avranno modo di avviare discussioni, creare momenti
di condivisione e di scambio di informazioni.
Già attiva da circa un anno su Facebook, Amadeus da oggi rinnova la grafica e i contenuti, evidenziando tutte le novità per le agenzie di viaggi, i tour operator ma anche i viaggiatori, dando spazio all’intrattenimento e la condivisione di esperienze di viaggio.
Amadeus ha, infine, avviato il restyling della pagina
YouTube, repository di video, eventi e prodotti. Il canale offre una vetrina di
video tutorial, dedicati sia al mondo delle imprese sia agli utenti
appassionati di viaggi ed è di supporto alle altre piattaforme social.
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Carnival raggiunge un millione di fan su facebook
Un milione di fan nella pagina dedicata di Facebook. Il traguardo è stato raggiunto da Carnival Cruise Line e si tratta della prima volta che una compagnia di crociere raggiunge questo risultato. Il social media è stato recentemente usato anche per seguire in diretta il lancio della nuova unità, la Magic, inaugurata a Venezia.
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L'Australia supera i 2 milioni di fan su Facebook
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supera i 2 milioni di fan su Facebook e diventa la destinazione turistica più
popolare del social network. L'escalation della fan page del Paese, a partire
dal suo lancio nel maggio 2008, ha avuto una progressione senza eguali. Basta
considerare che solo nel corso dello scorso anno ha raccolto 855mila
sostenitori.
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Twitter supera i cinquecento millioni di utenti
È
una soglia attesa, quella del mezzo miliardo di iscritti per twitter, il social
network che consente di inviare messaggi più brevi di un sms. Secondo le
rilevazioni del web, il taglio del traguardo è avvenuto poche ore fa.
Ma
sono cifre discusse. La previsione di raggiungere 500 milioni di utenti viene
calcolata in modo indiretto, a partire dal numero progressivo delle
registrazioni. E non considera, ad esempio, le cancellazioni di chi ha chiuso
la sua pagina personale.
A
settembre dell'anno scorso TWITTER dichiarava di avere 200 milioni di iscritti.
L'annuncio del giro di boa sta alimentando un dibattito su internet per capire
l'evoluzione di una rete sociale online entrata nella comunicazione in diretta
di attori, giornalisti, politici, imprenditori. E accende i riflettori sui suoi
orizzonti di crescita.
Il
social network punta alle inserzioni "fai da te": prevede il lancio
di una piattaforma che permette agli utenti di costruire i messaggi
promozionali e pagarli, come già avviene con Google e Facebook. È accessibile
per adesso a 10mila clienti e sarà operativa dal mese prossimo. Finora, invece,
aveva aperto le porte soprattutto alle grandi aziende.
Twitter
può contare inoltre sugli accordi di partnership: l'intesa con Microsoft vale trenta
milioni di dollari e di recente ha iniziato la collaborazione con il motore di
ricerca Yandex. Alla fine dell'anno scorso ha iniziato le sperimentazioni con
alcuni programmi televisivi negli Stati Uniti per gestire l'invio in tempo
reale di messaggi da mostrare sullo schermo: collabora con Mass Relevance, una
startup che prevede di aprire le porte agli inserzionisti durante le trasmissioni
in diretta. E all'orizzonte twitter coltiva il progetto di una quotazione in
Borsa.
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mercoledì 22 febbraio 2012
Facebook e linkedin, con KLM si potrà scegliere il compagno di viaggio
Novità in arrivo per tutti i viaggiatori Klm: la compagnia
olandese sta mettendo a punto un programma che darà la possibilità di scegliere
la persona che viaggerà vicino a noi in aereo. Al momento della prenotazione si
potranno visualizzare i profili Facebook e LinkedIn di quelle persone che hanno
deciso di partecipare all'iniziativa, in modo da scegliere quale posto
prenotare.
Il vettore europeo non è il primo a sperimentare questa idea:
infatti già da tempo Virgin Atlantic e Malaysia Airlines hanno introdotto
servizi simili, riscontrando un buon successo sulle loro rispettive pagine
Facebook.
Apple vola e vale quanto il belgio
Apple vola, al
prossimo G20 in Messico potrebbe anche sorgere il dubbio se invitare o meno la
creatura di Steve Jobs a prendere parte ai lavori. Per la prima volta nella sua
storia Cupertino ha superato la soglia dei 500 dollari per azione, portando la
sua capitalizzazione a oltre 468 miliardi di dollari insidiando il Pil del
Belgio, ventesima potenza economica mondiale, fermo a 472 miliardi di dollari.
Il Ftse Mib di Piazza Affari vale, in dollari, 255 miliardi. Poca più della metà.
Dalla morrte di Steve Jobs il valore di Borsa è cresciuto del 32%: la
capitalizzazione è esplosa da 353 a 468 miliardi. Una velocità che - se
mantenuta - si tradurrebbe in una progressione del 116% in 12 mesi. Gli iPhone
venduti, 37 milioni, sono più dei bambini venuti alla luce, in tutto il mondo.
Numeri da paura che
bisogna in ogni caso capire se sarà in grado di mantenere nel tempo? Non amo il
culto della persona, credo nelle squadre e nel confronto costante soprattutto
con l’uomo della strada, ma non ho ancora capito come collocare in tutto questo
Steve Jobs.
Insomma potendo scegliere preferirei possedere il Belgio....
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martedì 21 febbraio 2012
Accor geolocalizza la fidelizzazione
Accor lancia A|Club Places, un’applicazione Facebook che permette ai membri del programma fedeltà A|Club di guadagnare punti bonus. A|Club Places è la prima applicazione geo-localizzata lanciata da un gruppo alberghiero internazionale: ogni volta che un membro A|Club soggiorna in uno dei 2.300 hotel che aderiscono al programma e si geo-localizza tramite l’applicazione, potrà guadagnare badge. Questi badge, che premiano la frequenza di soggiorno in hotel, la varietà delle destinazioni, la fedeltà ad un tipo di hotel, etc, faranno guadagnare ai membri punti A|Club, che potranno essere riscattati come voucher premio da utilizzare negli hotel Accor, con i partner del programma o essere convertiti in miglia aeree.
Il lancio di questa applicazione si inserisce nella strategia di sviluppo di Accor sui canali internet, sulla telefonia mobile e sui social network. Le vendite attraverso questi canali di distribuzione diretti rappresentano quasi il 29% del totale delle vendite del Gruppo.
Da quando è stato lanciato, tre anni fa, il programma fedeltà di Accor si è sviluppato rapidamente. Oggi conta già 8,3 milioni di membri in tutto il mondo che rappresentano oltre il 18% delle vendite. Nell’ambito della nuova strategia dei marchi Accor, a marzo 2012 il programma fedeltà sarà rinominato Le Club Accor Hotels.
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Il lancio di questa applicazione si inserisce nella strategia di sviluppo di Accor sui canali internet, sulla telefonia mobile e sui social network. Le vendite attraverso questi canali di distribuzione diretti rappresentano quasi il 29% del totale delle vendite del Gruppo.
Da quando è stato lanciato, tre anni fa, il programma fedeltà di Accor si è sviluppato rapidamente. Oggi conta già 8,3 milioni di membri in tutto il mondo che rappresentano oltre il 18% delle vendite. Nell’ambito della nuova strategia dei marchi Accor, a marzo 2012 il programma fedeltà sarà rinominato Le Club Accor Hotels.
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